pedagogia

 IMMANUEL KANT E IL PERIODO ILLUMINISTICO 

L'Illuminismo fù fondamentale per la diffusione dell'istruzione popolare. Gli illuministi avevano grande fiducia nella ragione,che ai tempi era uno strumento cognitivo per eccellenza, in grado di scegliere coscientemente ciò che è buono e conveniente. 



Lo Stato secondo Immanuel Kant doveva offrire a tutti la possibilità di imparare ad
utilizzarla. 
Era opinione diffusa che la situazione potesse essere mutata solo gradualmente, favorendo le riforme dall'alto, piuttosto che con rivoluzioni o richieste poco realistiche provenienti dal basso. Per questo il potere politico era invitato a procedere con cautela nella diffusione dell'istruzione popolare, per evitare traumatiche rotture degli assetti sociali. 

Nato nel 1724 Immanuel Kant  venne fortemente influenzato dalle convinzioni religiose della famiglia, in particolare della madre, seguace del movimento pietista. Notevole influenza esercitò sulla sua formazione il filosofo Martin Knutzen che lo introdusse allo studio dei due pensatori allora più influenti nella cultura europea: lo scienziato Isaac Newton e il filosofo Christian Wolf. Kant aveva sottolineato il valore dell'attività conoscitiva dell'individuo. Egli affermava che il mondo è ordinato dall'attività originaria del soggetto, ovvero dal suo pensiero. Tale convinzione portava Kant a collocare nell'esperienza l'origine dell'attività cognitiva, aderendo alle conclusioni del sensismo. Egli divideva il campo dell'esperienza in due ambiti diversi: da un lato la sfera della conoscenza, circoscritta al mondo dei fenomeni, dall'altro dell'esperienza morale che introduce al nounemo o "regno dei fini". Per Kant il fine ultimo dell'educazione coincidesse con la formazione morale dell'individuo. Egli aveva ricondotto all'individuo l'adozione di un comportamento etico. Secondo Kant il presupposto della moralità è la libertà, soltanto un uomo libero può essere

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